BASKET SERIE A • Anche se al momento si tratta solo di ipotesi, più di una squadra della massima serie potrebbe avere difficoltà ad iscriversi e la Vanoli si augura che accada come 5 anni fa
FABIO VARESI
È sempre più difficile per la Vanoli trovare le motivazioni in questo triste finale di stagione, sicuramente non preventivato la scorsa estate. Ma con orgoglio la squadra ha tenuto anche contro la Germani Brescia e la stessa cosa proverà a fare domani sera nella lunga trasferta di Sassari, contro una squadra motivata a conquistare un posto nei playoff. Oltretutto, ai tanti infortuni si è aggiunto l’addio di David Cournooh (nella foto Passamonti), una delle colonne del roster e l’ultimo ad arrendersi, che ha accettato l’offerta di Scafati e quindi giocherà l’ultima parte di stagione in A2. Una scelta dolorosa, ma che non toglie nulla a quanto fatto dalla guardia in questi due anni a Cremona.Un’assenza che darà ancora più minutaggio ai giovani, che però devono mostrare una crescita in fase difensiva, come ha più volte invocato coach Galbiati. Intanto, in società si comincia a pensare al futuro, che non dovrebbe portare ad alcuna fusione o cessione del titolo sportivo. Naturalmente non è facileripartire dalla A2 dopo 13 campionati nella massima serie, ma in primis dalpresidente Aldo Vanoli inizia a farsi strada la speranza di un possibile ripescaggio, come accadde nel 2017. Al momento, infatti, pare ci siano alcune società con evidenti problemi economici, che in caso non fossero risolti, potrebbero portare a un clamoroso ritorno in A1 della Vanoli. Per ora si tratta solo di un’ipotesi, ma non così remota come poteva apparire qualche mese fa. In ogni caso, come accadde cinque anni fa, la società deve puntare ad affrontare una serie A2 da protagonista e se son rose, fioriranno e con piacere verranno colte.
Commenti
Posta un commento