CREMO, IL SOGNO E’ REALTA’

CALCIO SERIE B • Serviva una serata perfetta e così è stata. Con coraggio i grigiorossi sono passati sul Lario e da Perugia sono arrivare buone notizia per un sogno più che meritato


MATTEO VOLPI
Un finale da batticuore, ma il batticuore più bello. Dopo 26 anni la Cremonese torna in serie A, grazie alla vittoria ottenuta sul campo del Como, ieri sera 6 maggio 2022, a cinque anni esatti dalla promozione in serie B ottenuta con quel gol di Scarsella proprio il 6maggio 2017.

Una doppietta di Samuel Di Carmine (sì, proprio lui …) con un gol nel primo tempo ed un calcio di rigorerealizzato ad inizio ripresa, ha portato tre punti liberatori e fondamentali, tanto quanto la sconfitta del Monza a Perugia. Il risultato in terra umbra,infatti, è stato il vero ago della bilancia di una serata surreale ed indimenticabile: prima l’esodo grigiorosso in riva al lago di Como, poi il primo gol di Di Carmine, la spedizione dei tifosi grigiorossi a caricare la squadra al rientro dagli spogliatoi prima della ripresa. Quindi il raddoppio di Di Carmine ed infine la notizia liberatoria del minuto 85’: gol di Ferrarini del Perugia che passa in vantaggio sul Monza. Quello che succede sul campo conta poco (rete al 96’ del Como su rigore), fuori è un tripudio grigiorosso. Le lacrime dei tifosi, la gioia incontenibile ai bordi del campo e la grande festa per le strade della città fino a tarda ora (aspettando il rientro dei fedelissimi di ritorno da Como) sono il coronamento di un sogno. Un traguardo fantastico, costruito con capacità e nel complesso ampiamente meritato (nonostante i tentennamenti a Crotone e contro l’Ascoli) a chiusura di un campionato che, dopo unlunghissimo e multiplo testa a testa, fa tornare Cremona nella massima serie. Da Braida a Pecchia, da Carnesecchi a Gaetano, da Ciofani a Di Carmine per finire con un monumento doveroso per il Giovanni Arvedi, che ci ha sempre creduto e adesso può festeggiare il traguardo più bello di un’avventura per cui gli saremo sempre grati. Quello che 7 giorni fa era sembrato un incubo, è diventato un sogno chiamato serie A.


COMO-CREMONESE 1-2 (0-1)

COMO (4-4-2): Gori; Vignali, Solini, Scaglia, Ioannou; Parigini (83’ Di Giuliomaria), Arrigoni (70’ Kabashi), Bellemo, Blanco (70’ Ciciretti); Gliozzi (57’ La Gumina), Cerri (83’ Gabrielloni). All.: Giacomo Gattuso.

CREMONESE (4-2-3-1): Carnesecchi; Sernicola, Bianchetti, Okoli, Valeri (89’ Crescenzi); Gaetano, Fagioli (81’ Ciofani); Zanimacchia (46’ Buonaiuto), Valzania, Strizzolo (46’ Baez); Di Carmine (83’ Gondo). All.: Fabio Pecchia

ARBITRO: Gianluca Aureliano di Bologna.

RETI: 28’ e 48’ (rig.) Di Carmine, 96’ Gabrielloni (rig.).

Le pagelle della stagione grigiorossa


Di MATTEO VOLPI
CARNESECCHI 8,5 • Completo e spesso decisivo nei suoi interventi, valore aggiunto con i piedi e nelle uscite. Un lusso per la serie B. Merita di spiccare il volo.

SERNICOLA 7,5 • Arrivato nell’anonimato, si è subito preso il posto e non lo ha più abbandonato, adattandosi in ogni posizione della linea difensiva. Terzino universale.

BIANCHETTI 7 • Taciturno, ma concreto e costante punto di riferimento per i compagni.

OKOLI 7 • Muraglia difficile da superare per lunghi tratti della stagione, peccato per qualche fastidioso infortunio che lo ha messo fuori causa in alcune gare cruciali.

VALERI 7,5 • Sulla sinistra ha messo in crisi qualsiasi avversario: corsa, assist e gol fanno perdonare qualche sbavatura difensiva. Il migliore acquisto degli ultimi anni.

FAGIOLI 7,5 • Ci ha spesso incantato con giocate, gol (3) e assist (7) di categoria superiore, talvolta qualche scelta tecnica lo ha un po’ limitato. Gioiellino.

CASTAGNETTI 7 • La sua esperienza e solidità davanti alla difesa sono state fondamentali, soprattutto per far emergere due talenti come Fagioli e Gaetano.

ZANIMACCHIA 8 • Falsa partenza, ma cammin facendo ha preso forma un giocatore in grado di offrire 8 gol e 6 assist. Un quarto delle reti grigiorosse sono passate da lui. Bomber occulto.

GAETANO 7,5 • La stagione del rilancio è arrivata. Pecchia lo ha prima trattenuto con la forza (a gennaio 2021 sembrava destinato all’addio) e poi fatto crescere e maturare sia come trequartista che come mediano. Sette reti (belle e decisive) e tante giocate di qualità, ne sono la prova.

BUONAIUTO 7,5 • Punta di diamante tra gol di pregevole fattura e personalità offensiva. Magari non sempre continuo, ma il principale spauracchio degli avversarie è stato lui.

CIOFANI 6,5 • L’impegno e la professionalità rimangono esemplari, ma per un centravanti con la fascia di capitano spesso indosso, 8 reti all’attivo (di cui 2 su rigore) in oltre 1800 minuti giocati sono troppo poche.

SARR s.v. • Due gare e mezzo da titolare ed un solo gol subìto. Dodici affidabile.

RAVANELLI 6 • Prima alternativa ai centrali titolari per affidabilità e militanza in grigiorosso, ma qualche lacuna è costata cara.

MERONI 6 • Contributo limitato e quasi ingiudicabile.

CASASOLA s.v. • L’argentino ha trovato subito spazio dopo il suo arrivo a gennaio: due partite da titolare (vittorie contro Monza e Cittadella contro cui è andato anche in gol) poi è pian piano uscito di scena. Mistero.

CRESCENZI 6 • Duttile e grintoso, discreta seconda scelta.

VALZANIA 6,5 • Non si è risparmiato, dando l’anima in diverse posizioni. Ma dopo una partenza super con il gol all’esordio contro il Lecce, è stato limitato da un infortunio.

BARTOLOMEI 6 • Qualche acciacco di troppo e l’esplosione di Gaetano anche in mediana lo hanno fatto riposare più del previsto.

RAFIA 5,5 • La Juventus ha provato a rilanciarlo mandandolo a Cremona, ma non ha convinto.

DI CARMINE 6,5 • Cinque reti in oltre 1400 minuti giocati sono un bottino scarno per uno come lui, ma i gol decisivi con Brescia e soprattutto Como sono oro colato.

BAEZ 6,5 • Esterno sia alto che basso, a destra e a sinistra tra luci (4 reti e 3 assist) ed ombre (incredibile autorete a Crotone).

GONDO 5,5 • Sembrava il grande jolly pescato a gennaio (due assist ed un gol entrando apartita in corso nelle prime tre gare giocate) poi le sue quotazioni sono scese improvvisamente.

STRIZZOLO 6,5 • Ormai ex centravanti, ha il merito di aver sempre messo fisico e grinta a disposizione della squadra.

FIORDALISO, POLITIC, FREY s.v. • Praticamente non hanno mai giocato.

PECCHIA 8 • Identità di gioco, organizzazione e turn over scientifico ne hanno fatto iltecnico più ammirato della serie B per gran parte della stagione.

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