CALCIO SERIE A • Il Centro-Sud è sempre meno rappresentato e la Lombardia potrebbe addirittura calare il pokerissimo
FABIO VARESI
Con il trionfo del Milan, meritato e atteso da 11 anni e la clamorosa retrocessione del Cagliari, si è chiuso un campionato avvincente fino all’ultima giornata, come piace ai tifosi. E grazie al Mondiale che per la prima volta si giocherà in autunno (al quale purtroppo non parteciperà l’Italia), gli appassionati del pallone non resteranno a lungo senza calcio. Il prossimo campionato, infatti, inizierà già nel weekend di Ferragosto e alla nuova serie A manca solo un tassello: la vincente della finale playoff tra Monza e Pisa. Dando un’occhiata alla cartina a lato, si nota subito lo strapotere del Centro-Nord, visto che con l’uscita di scena del Cagliari (incapace di sfruttare il tracollo casalingo della Salernitana con l’Udinese), anche la Sardegna non è rappresentata, così come Sicilia e Calabria. Il Sud si aggrappa, quindi, alle campane Napoli e Salernitana (la cui salvezza ha del clamoroso) e al Lecce neopromosso, alle quali si aggiungono le romane, mentre Abruzzo, Marche e Umbria restano ancora senza serie A. La parte del leone la fa la Lombardia, che ha sicuramente quattro formazioni (Atalanta, Cremonese, Milan e Inter), ma potrebbe fare pokerissimo con la prima volta nella massima serie del Monza. La Toscana attende il Pisa per calare il tris: in caso contrario si dovrà accontentare di due squadre (Empoli e Fiorentina), come Emilia-Romagna, Liguria, Piemonte, mentre il Triveneto è presente conVerona e Udinese. Volendo azzardare un pronostico sulle formazioni che si sfideranno per la salvezza, le tre neopromosse dovranno lottare duramente per evitare un immediato ritorno tra i cadetti, anche se in caso promozione, Berlusconi potrebbe decidere di fare le cose in grande. Poi ci sono le due miracolate di questa stagione: Spezia e Salernitana. I liguri, costretti a presentarsi senza nuovi innesti a causa del mercato bloccato (cosa che accadrà anche questa estate), dovranno quasi sicuramente fare a meno del proprio condottiero Thiago Motta, cercato da grandi club e quindi faranno fatica a centrare la terza salvezza di fila. I campani, ormai dati per spacciati, hanno ritrovato entusiasmo con la nuova proprietà e soprattutto con l’ingaggio del tecnico Nicola, che a Salerno ha bissato l’impresa compiuta a Crotone. Ma decisiva è stata anche la disfatta del Cagliari, che ha gettato al vento tante chance per raggiungere una salvezza ampiamente alla sua portata. Non sarà facile ripetersi anche per l’Empoli, che dovrebbe perdere alcuni grandi protagonista di un’ottima stagione, soprattutto nel girone d’andata, compreso il tecnico Andreazzoli, sempre meno certo di restare. Poi ci sono due piazze che sono reduci da una stagione diametralmente opposta, ma che potrebbero finire nella bassa classifica. La Sampdoria si è salvata con tanti affanni e senza un cambio ai vertici societari, rischia di vivere un altro campionato di passione, mentre la sorpresa Verona dovrà rinunciare a Tudor, vero artefice del miracolo gialloblu e forse di qualche elemento di spicco della rosa. Insomma, la avversarie con le quali misurarsi alla pari non mancano alla Cremonese, che però dovrà avere un impatto positivo con una categoria difficile, che nonfrequenta da ben 26 anni. Da allora il calcio è profondamente cambiato e la Cremo si affaccia con un nuovo tecnico e senza alcuni giovani che hanno fatto la fortuna di Pecchia. Ma già esserci è un successo e poi c’è la garanzia Braida, che sicuramente farà le scelte giuste, per almeno provare a salvarsi.
Commenti
Posta un commento