JuVi, un derby impensabile 8 anni fa

BASKET SERIE A2 • Ripartita dalla Promozione, la Ferraroni JuVi ha scalato l’Everest per guadagnarsi la stracittadina con la Vanoli che si affida a Cavina


FABIO VARESI
La vita è fatta a scale, c’è chi scende e c’è chi sale. Chi non conosce questo detto, che fotografa alla perfezione il cammino di Vanoli e JuVi, che si troveranno di fronte nel prossimo campionato di serie A2. Ma se i biancoblu sono scesi di un solo gradino, dopo 13 anni nella massima serie, la Ferraroni JuVi Cremona è come se avesse scalato l’Everest a tempo di record. Nel 2014, infatti, la gloriosa società cremonese è ripartita dalla Promozione, dopo cinque anni dedicati solo al settore giovanili ed anche se la dirigenza appariva ambiziosa, era difficile sognare addirittura cinque promozione in otto anni, quattro delle quali consecutive. L’ultima è stata la più preziosa, perché mai nella sua storia (iniziata nel 1952), la JuVi era arrivata al secondo gradino della nostra pallacanestro e ci è riuscita al termine di una stagione sempre vissuta al vertice e conclusa in gloria nella finale dei playoff contro San Miniato (nella foto Zenzolo). Nel momento clou, la squadra di coach Crotti ha ritrovato le energie e la lucidità per vincere match tiratissimi, come quello che ha regalato la gioia della promozione (56-47). Dopo la giustificata euforia, la famiglia Ferraroni e il general manager Barcella devono programmare un’avventura sicuramente impegnativa, ma che regalerà ai tifosi la gioia di giocare due derby contro la Vanoli, rinverdendo il fascino delle stracittadine dei primi anni ’80 con l’allora Corona. Intanto, la Vanoli ha sistemato la panchina con l’ingaggio di Demis Cavina, classe 1974, reduce dalla poco felice esperienza di Sassari, dove era tornato dopo 12 anni. Nel 2009, infatti, ha perso la finale dei playoff di A2 proprio contro la Vanoli. «C’è da parte mia grande motivazione e determinazione nell’iniziare questo nuovo progetto. Un progetto che si fonda su basi solide, umane e professionali. Conoscevo già il presidente Aldo Vanoli come anche Andrea Conti e li ringrazio della grande fiducia accordatami. Con oggi apriamo un nuovo libro con pagine bianche sulle quali scrivere insieme nuovi risultati importanti per una società ambiziosa e determinata come la Vanoli», ha affermato il coach di Castel San Pietro.

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