Due portafortuna per la nuova Vanoli

BASKET SERIE A2 • Il play ha centrato l’obiettivo con Verona, mentre l’ala ha vinto i playoff con Scafati. La JuVi si affida all’esperienza del ds Abbiati


FABIO VARESI
Come ha ribadito coach Cavina, la Vanoli Cremona ha voglia di ricominciare per cancellare l’ultima stagione, quella della retrocessione in A2 dopo 13 campionati di fila nella massima serie. Ai due giocatori ufficializzati la scorsa settimana, si sono aggiunti il play Lorenzo Caroti e l’ala Yantchoue Mobio (nella foto). Il primo (25 anni di Cecina), è reduce da due stagioni con la Scaligera Verona. Nella prima ha totalizzato 7.1 punti e 2.3 assist di media in 29 gare, mentre in quella appena conclusa, che ha visto i gialloblu promossi in serie A, Caroti ha messo a referto 6.4 punti e 1.8 assist di media nei 37 incontri disputati. Un elemento importante in regia, che spera di bissare a Cremona il passaggio nella massima serie. L’ultimo arrivo in ordine di tempo è quello di Mobio (nato a Tivoli il 26 maggio 1998 da genitori ivoriani), che dopo l’avventura a Udine in A2, con tanto di finale raggiunta sia in Coppa Italia che nei playoff, durante l’estate 2021 si è trasferito a Tortona in serie A, per poi in ottobre rescindere il contratto e firmare per Scafati in A2. Con la Givova è stato protagonista in 38 gare, producendo 6.8 punti e 4.2 rimbalzi di media con il 60.1% da 2 punti e il 29.3% da tre in 17.4 minuti in campo, con un high di 33 punti contro Orzinuovi, in una stagione che è valsa ai campani la promozione. Intanto, Massimo Farioli, la scorsa stagione allenatore delle annate 2007 e 2008, è il nuovo responsabile tecnico del settore giovanile Vanoli Young.

Per quanto riguarda la neopromossa Ferraroni JuVi Cremona, il primo tassello è stato il direttore sportivo Marco Abbiati. Per lui si tratta di un gradito ritorno, dopo aver scoperto la passione per il basket grazie alla JuVi e aver raggiunto serie A ed EuroCup da direttore sportivo con la Germani Brescia. «Sono contento - ha rivelato Abbiati - e galvanizzato da questo ritorno. La JuVi ha fatto un percorso verso l’alto molto veloce e questo dimostra la volontà di continuare a crescere. Ora dovremo consolidarci nel nuovo campionato. Conosco bene coach Crotti, ci siamo incrociati sia quando giocavamo uno contro l’altro, sia quando lui era allenatore e io dirigente. È una persona con grande passione, esperienza e voglia di migliorarsi».

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