Federica è la stella più luminosa dell’Europeo

CICLISMO • In una stagione da favola, Federica Venturelli è stata la grande protagonista sulla pista di Anadia, imponendosi nell’inseguimento individuale e a squadre e nella prova dell’omnium. Il team azzurro ha dominato il medagliere


FORTUNATO CHIODO
Federica Venturelli non finisce di stupire. A 17 anni la cremonese di San Bassano è indubbiamente la stellina più luminosa del nostro ciclismo giovanile e lo ha confermato nei Campionati Europei su pista Juniores e Under 23, al velodromo Nacional Sangalhos del piccolo centro lusitano di Anadia, in Portogallo. Il primo oro è arrivato nell’inseguimento a squadre Juniores con Francesca Pellegrini, Martina Sanfilippo, Vittoria Grassi e Valentina Zanzi (nelle qualifiche), precedendo Germania e Polonia. Federica ha poi concesso il bis nell’inseguimento individuale sui 2000 metri: dopo aver terminato la qualifica al primo posto in 2’21”618, ha trionfato in finale contro la britannica Isabel Sharp. Una vittoria mai in discussione, che suggella una stagione fino ad ora perfetta, anche perché la Venturelli ha calato il tris nell’omnium. Vinta con apparente facilità la prova dello scratch, è giunta seconda nella tempo race e si è imposta anche nell’eliminazione, dopo una gara condotta in prima linea sin dalle prime pedalate. Arrivava così alla corsa a punti finale con 118 punti contro i 100 della britannica Lister e dell’olandese Van Der Worf. Il talento del Team Gauss-Fiorin controllva agevolmente e quando mancavano 10 giri al termine, si permetteva il lusso di prendersi un giro di vantaggio partendo da sola e chiudendo la prova con 147 punti sulla francese Kaufamann, seconda a 113. Si è colorata di azzurro anche la finale dell’inseguimento a squadre Under 23: gli italiani hanno conquistaro l’oro continentale, fermando il tempo in 3’56” al termine di una prestazione notevole. I quattro moschettieri azzurri (Mattia Pinazzi e Niccolò Galli della Arvedi Cycling, Manlio Moro e Davide Boscaro) hanno amministrato con forza e intelligenza tattica e trionfato davanti a tutti. Raggiante il ct cremasco Ivan Quaranta, che in soli sei mesi è riuscito a rilanciare il settore della velocità, che si è imposto anche con il bolzanino Mattia Predomo nel keirin Juniores (nella stessa gara bronzo per il torinese Stefano Minuta) e nel keirin Under 23 con Matteo Bianchi. L’ultimo giorno, con le coppie Venturelli-Santilippo e Annibali-Delle Vedove nelle retrovie della Madison, ci hanno pensato Silvia Zanardi e Matilde Vitillo ad infiammare la prova, vincendo la volata finale a punteggio doppio per l’oro. Per la giovane Italia un Europeo con numeri che non ammettono repliche: primo posto nel medagliere con 23 podi e 16 ori (6 dal settore velocità), con tre record italiani ritoccati e più della metà degli atleti presenti andati a medaglia.

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