CULTURA • La 10ª edizione, al via l’8 ottobre, vede protagonista anche il cantautore Capossela
Lo Stradivarifestival spegne le sue prime dieci candeline e con la direzione artistica di Roberto Codazzi, torna all’Auditorium Arvedi dall’8 al 23 ottobre. La rassegna, presentata ieri mattina, prende il via sabato 8 ottobre (alle ore 21) con la straordinaria reunion dei fratelli Alessandro e Massimo Quarta, violinisti così simili nel talento e così diversi nei rispettivi percorsi stilistici. Nel loro debutto al festival, affiancati dall’ensemble Agon (storico gruppo cameristico cremonese che rinasce per l’occasione), propongono un programma con tre prime assolute. Dal matrimonio artistico tra il Quartetto d’archi della Scala e il pianista Giuseppe Albanese nasce il concerto di domenica 9 ottobre (alle 18), con un programma che gioca con il repertorio ottocentesco, veleggiando tra echi di acuti operistici e funambolismi da tastiera. Un appuntamento da non perdere è quello di sabato 15 ottobre (alle 21), che vede protagonista un genio della canzone d’autore, Vinicio Capossela (nella foto), che entra in punta di piedi nel tempio della musica violinistica per proporre il suo “Bestiario d’amore” in una versione più intima rispetto a quella discografica, con Raffaele Tiseo al violino e Giovannangelo De Gennaro alla vihuela. Domenica 16 ottobre (alle 18), omaggio al talento femminile con la giovanissima violinista Laura Marzadori, già investita del ruolo di “spalla” della blasonata Orchestra della Scala e l’Orchestra Femminile del Mediterraneo, formazione diretta da Antonella De Angelis che si è distinta per la bellezza del suono e l’originalità del repertorio. Se è vero che la musica non ha confini, il tango barocco in programma sabato 22 ottobre (alle 21) ne è la prova: il violinista argentino Andrés Gabetta e il Quintetto della Royal Academy di Londra, insieme al bandoneon di Mario Stefano Pietrodarchi, proporranno un programma intrigante e appassionato che spazia dal barocco di Henry Purcell ai voluttuosi tanghi di Astor Piazzolla. Per il gran finale di domenica 23 ottobre (alle 18), lo Stradivarifestival ha in serbo il debutto all’Auditorium Arvedi di Joshua Bell, star dell’archetto tra le più amate e acclamate al mondo. In duo con il pianista Peter Dugan, il violinista statunitense ha impaginato un programma che viaggia tra Ottocento e Novecento storico, con perle come la Sonata n. 2 in la maggiore di Beethoven, la Sonata in re minore “Grosse Sonate” di Robert Schumann e la Sonata n. 3 in sol minore di Claude Debussy. Per l’ormai tradizionale appendice novembrina della rassegna (venerdì 18 novembre alle 21), Sergej Krylov ha scelto la forma del recital, insieme ad Alexandra Dovgan. Domenica 18 dicembre (alle 18) torna, infine Stradivarimemorialday. Quest’anno il tributo al grande liutaio nell’anniversario della sua morte vede protagonista Anna Tifu, la quale imbraccerà lo Stradivari 1715.
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