Chi gioirà al ballo delle Cenerentole?

CALCIO SERIE A - Entrambe ancora senza vittorie, sono reduci da una faticosa qualificazione in Coppa Italia e allo Zini non possono permettersi un nuovo passo falso. Vincerà chi sbaglierà di meno


MATTEO VOLPI
Tutto pronto per il ballo delle Cenerentole. Cremonese-Sampdoria in programma lunedì alle 18.30 allo Zini sarà la sfida tra le squadre sin qui meno fortunate del campionato di serie A: nessuna vittoria per entrambe, dopo le prime dieci gare, peggior difesa (Cremonese) contro peggior attacco (Sampdoria) e la sostanziale incapacità, sin qui, di fare davvero paura all’avversario di turno.

Eppure, alla luce dell’atteggiamento dei grigiorossi e leggendo i singoli della Sampdoria, è lecito attendersi qualsiasi risultato. In palio ci sarà l’ultimo posto in classifica. In settimana, entrambe le squadre hanno anche dovuto faticare per passare il turno in Coppa Italia al cospetto di compagini di categoria inferiore: i grigiorossi (nella foto Okereke) hanno sconfitto il Modena di Tesser solo ai tempi supplementari (grazie alla doppietta quasi allo scadere di Sernicola), mentre i blucerchiati sono riusciti a superare l’Ascoli di Gondo solo dopo una lotteria di ben 22 rigori complessivi. Al di là dei numeri deludenti che ne contraddistinguono le uguali situazioni generali, Cremo e Samp arrivano all’appuntamento con armi differenti. Da un lato i genovesi galvanizzati dall’arrivo in panchina di Dejan Stankovic al posto di Giampaolo, uno che in carriera da calciatore di sfide delicate ne ha giocate e decise parecchie e che può comunque sempre contare su attaccanti esperti come Quagliarella, Gabbiadini, Caputo, oltre che elementi di grande rango come Sabiri . Il punto debole della Sampdoria sembra essere soprattutto a centrocampo, dove l’aggressività dei grigiorossi potrebbe mettere in difficoltà elementi più di passo come Rincon, Verre o Yepes. Dall’altro, mister Alvini deve invece allontanare possibili minacce di esonero, provando ad ottenere finalmente la prima vittoria in campionato. Il successo di giovedì sul Modena è servito a far respirare quel profumo di vittoria che mancava dalle gare estive e a confermare che le scelte sin qui fatte dal tecnico di Fucecchio sono state corrette e coerenti (la formazione del primo tempo volutamente mandata in campo per dare spazio a chi ha giocato poco sinora ha confermato che molti di questi elementi è meglio che continuino a giocare poco… fatta eccezione per Buonaiuto e Quagliata). Nell’ambito di una stagione lunga e complessa (tra un mese parte la lunga pausa per i Mondiali…) l’occasione di poter battere una momentanea diretta concorrente come la Sampdoria (che in sede di mercato potrà forse pescare qualche jolly, sempre che risolva i problemi societari) è meglio non farsela scappare.

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