Cremo, non devi guardare la classifica

CALCIO SERIE A I 17 punti di differenza tra le due squadre non devono scoraggiare i grigiorossi di Alvini, che domenica scorsa a Lecce hanno dato confortanti segnali di crescita


MATTEO VOLPI
E’ l’anno del Napoli? San Gennaro pensaci tu…. La gara di domani nel tardo pomeriggio assomiglia, almeno sulla carta, ad una di quelle storie dal finale già scritto dove solo una “forza esterna” sembrerebbe poterne cambiare l’epilogo. Il Napoli di Spalletti e dell’impronunciabile georgiano Kvaratskhelia arriva allo Zini come una delle squadre più in forma del panorama italiano ed europeo. Primo posto in classifica e la straripante vittoria in casa dell’Ajax in Champions League sono biglietti da visita importanti, che sembrano lasciare davvero poche speranze alla Cremonese, se non quella di limitare i danni. Ma attenzione, poche settimane fa abbiamo visto una Lazio straripante allo Zini, dopo aver subìto una sconfitta imbarazzante in Europa League solo qualche giorno prima. In questo caso il Napoli, al contrario, potrebbe arrivare appagato e forse troppo sicuro di vincere con il minimo sforzo. Questa, senza dubbio, sarà una delle chiavi importanti della gara. Un’altra sarà la cornice di pubblico. Si giocherà davvero in casa della Cremonese? A giudicare dalla rapidità con la quale sono andati esauriti i biglietti disponibili, sembra difficile… Alvini ed i suoi, però, avranno il vantaggio di non avere fondamentalmente nulla da perdere. Quella con il Napoli rappresenta un’altra di quelle che “non sono le partite da vincere”, ma i segnali visti nella sfida contro il Lecce, rimangono incoraggianti. Il 4-2-3-1 da salvezza, con un centrocampista di pressing inserito al posto del trequartista centrale, ha dato equilibrio alla manovra sia in fase offensiva, che in fase difensiva. Vedremo se il tecnico di Fucecchio manterrà lo schema (con il rilancio di Dessers al posto di Ciofani), soprattutto alla luce del fatto che l’impostazione tattica del Napoli, pur con individualità di ben altro spessore, non si discosta troppo da quello del Lecce. A questo proposito, sul versante opposto, Spalletti potrebbe decidere di preservare il fenomeno Kvaratskhelia, un po’ malconcio dopo le fatiche ravvicinate. Ma le alternative offensive certo non mancano: Raspadori, Lozano, Politano, il “Cholito” Simeone e il rientrante Osimhen (appena diventato papà), oltre all’interessantissimo baby Alessio Zerbin. Per la sostituzione dell’infortunato Zielinski, invece, il favorito è il francese Ndombele.

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