Due rosa sfidano l’Italia per il bronzo

VOLLEY - Oggi si concludono i Mondiali e poi finalmente le due americane e l’olandese Lohuis saranno a disposizione della Vbc, che ha affrontato l’ultimo torneo senza tante titolari

A due settimane dall’esordio in campionato, la Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore ha ancora molto da lavorare. Lo conferma l’esito del torneo “Più Insieme-Fideuram Private Banker” a Viadana, che ha visto le rosa soccombere per due volte, mentre il 1º trofeo “Amor Avis” è stato vinto dalla Cuneo Granda S. Bernardo, che in finale ha piegato la Megabox Ondulati Savio Vallefoglia. Proprio le marchigiane hanno battuto la squadra di Pistola in semifinale con un netto 3-0. Terzo posto per la E-Work Busto Arsizio, che in due set ha avuto la meglio di Casalmaggiore, presentatasi in campo con una formazione rimaneggiatissima, con l’inserimento di Silvia Armillotta (classe 1997), al centro, di Lara Braga (2003) come libero, oltre ad Emma Binacchi, autrice di un ace e sempre classe 2003 e a Sofia Favari, classe 2007, provenienti dalla serie C della Vbc Viadana Volley. Insomma, è difficile dare un giudizio sul reale valore delle rosa, che attendono il ritorno delle tre straniere impegnate ai Mondiali. Una, la centrale olandese Juliet Lohuis, è già tornata a casa e presto si unirà alla squadra, mentre le due americane, la palleggiatrice Lauren Carlini e la schiacciatrice Alexandra Frantti sono impegnate oggi alle 16 nella finale per il bronzo contro l’Italia, che con grande amarezza è stata battuta in semifinale (3-1) dal Brasile nel quale è diventata protagonista a sorpresa l’ex Vbc Rosamaria Montibeller. Le sudamericane avevano già battuto le azzurre nella prima fase, ma allora il match contava poco e dopo aver rischiato la clamorosa eliminazione con il Giappone, sono sceso in campo determinatissime, mentre alla squadra di Mazzanti è mancata la Egonu nei momenti topici del match: infatti, la schiacciatrice ha avuto la palla del 24 pari nel primo parziale e il set point nel terzo, ma ha schiacciato in entrambi i casi a lato e lì la partita è girata a favore delle verdeoro, che in finale sfidano stasera alle 20 le campionesse in carica della Serbia dell’immarcabile Boskovic. Per le azzurre non sarà facile ricaricare le batterie, ma sarebbe un vero peccato non salire sul podio. Le americane non sono le stesse che hanno vinto l’oro olimpico, ma restano temibili e forse sono meno deluse delle italiane. Staremo a vedere.

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