Vanoli in Sicilia sulle ali dell’entusiasmo

BASKET SERIE A2 • Anche se con qualche patema d’animo di troppo, i biancoblu sono stati bravi a mantenere i nervi saldi e a piegare Piacenza. Domani la sfida ad Agrigento


FABIO VARESI
Difficile criticare una Vanoli che ha vinto la Supercoppa e si è imposta all’esordio in campionato. Ma se la squadra è stata allestita per puntare alla promozione, qualcosa contro Piacenza merita di essere analizzato con attenzione, come il netto calo nel terzo quarto, che ha permesso agli avversari di tornare in partita, proprio quando sembravano domati. Su questi blackout coach Cavina deve lavorare ed è normale che sia così, alla presenza di un roster nuovo di zecca. Di positivo c’è la capacità dei biancoblu di non smarrirsi nei momenti di difficoltà, perché non era scontato vincere domenica scorsa nel momento in cui Piacenza ha accumulato quattro punti di vantaggio a 30 secondi dalla fine. In quel momento sono uscite le qualità dei singoli, che hanno garantito l’overtime, poi chiuso da una prodezza di Lacey. E in una giornata poco felice di Caroti (zero punti), l’apporto degli americani è stato fondamentale e la loro crescita giustifica le scelte societarie della scorsa estate. Ora, con il morale alto, la Vanoli cerca i due punti domani pomeriggio ad Agrigento, contro la Moncada Energy di coach Devis Cagnardi reduce dal ko nel derby di Trapani. «Nel match di domenica abbiamo un solo obiettivo: la ricerca della continuità e del miglioramento delle nostre esecuzioni difensive e offensive - ha affermato coach Cavina -. Per farlo, abbiamo bisogno di star meglio dal punto di vista fisico, mentre contro Piacenza avevamo qualche scoria degli impegni ravvicinati di Supercoppa. Il blackout nel terzo quarto? In campo c’è anche un avversario, che nell’occasione ha giocato in maniera egregia e quindi i due punti sono stati molto importanti. Ecco perché dobbiamo avere continuità anche durante la stessa partita. Agrigento? Ha giocatori di categoria, giocherà con grande intensità e noi dovremo essere bravi a gestirla».

DOPO LA FALSA PARTENZA, LA JUVI CI PROVA STASERA CON TORINO - «Abbiamo fatto una buona partita, ma non spalmata sui 40 minuti. Dobbiamo avere più costanza, serve più continuità da parte di tutti». Così coach Alessandro Crotti ha commentato lo storico esordio della Ferraroni JuVi Cremona nel campionato di A2. Su un campo difficile come quello di Rieti, l’approccio della squadra è stato molto buono, tanto che la JuVi si è trovata avanti di 10 punti (29-19) a metà del secondo quarto, prima di subire un parziale di 18-0, che in pratica ha compromesso l’esito del match. A penalizzare i cremonesi, lo scarso apporto in attacco di tanti giocatori, perché era impensabile che bastassero le grandi prestazioni di Iannuzzi (21 punti) e Blake (18). Servirà ben altro, infatti, per sperare di battere stasera al PalaRadi la Reale Mutua Torino, una delle squadre più accreditate del girone, costretta a partire con 3 punti di penalizzazione, ma che contro l’Azzurra Roma all’esordio (vittoria per 86-59), ha fatto vedere quanto vale. Coach Franco Ciani, reduce dalle ottime stagioni a Trieste, dispone di un roster di qualità e arriverà a Cremona per azzerare subito il -1.

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