E’ l’equilibrio a dominare il Mondiale

calcio Qatar 2022 - Fanno scalpore le uscite di scena di Germania e Belgio, ma Giappone e Marocco hanno meritato di andare avanti. Da oggi si fa sul serio


FABIO VARESI
è un Mondiale tra i più equilibrati di sempre. E con tanto livellamento, le sorprese non mancano. Se l’Argentina ha rimediato al disastro con l’Arabia Saudita, Germania e Belgio ci hanno lasciato le penne, dopo aver ceduto a Giappone e Marocco (nella foto), che vanno avanti con pieno merito. I nipponici hanno sfruttato la non belligeranza della Spagna, che i tifosi sperano sia stata tanto brutta da non essere vera, mentre i magrebini hanno costretto a un drammatico scontro tra la seconda e la terza del Mondiale 2018. Alla fine a sopravvivere è stata la Croazia, che deve però ringraziare gli incredibili errori sotto porta di un Lukaku in versione Egidio Calloni. I tedeschi hanno pagato anche le scelte del ct Flick, che con ostinazione ha puntato su un Thomas Müller alla frutta, piuttosto che affidarsi al granatiere Füllkrug, che in tre spezzoni ha segnato due gol. Come l’Italia, anche la selezione teutonica è stata eliminata due volte al primo turno dopo il titolo iridato e alla Germania fino al 2018 non era mai capitato con l’introduzione dei gironi. Curiosamente, la Sud Corea ha staccato il biglietto con le stesse modalità del Giappone, sfruttando l’apatia del Portogallo e passando per il maggior numero di gol segnati a scapito di un Uruguay che vince la palma della squadra più sfortunata del Mondiale. Non fa testo, invece, il ko della Francia con la Tunisia, perché in campo con le riserve. Agli ottavi, tra sorprese e conferme, sono rappresentati tutti e sei i continenti calcistici: oltre alla scontata presenza di Europa e Sud America, salutiamo l’approdo di Oceania (Australia), Africa (Marocco e Senegal), Nord America (Stati Uniti) e Asia (Giappone e Sud Corea). Da oggi pomeriggio si fa però sul serio e le varie Argentina, Brasile, Spagna, Francia e Inghilterra difficilmente cederanno ad avversarie senza nobiltà calcistica, che potrebbero essere già appagate di essere arrivate agli ottavi. Ma questa edizione consiglia a tutti di non dare nulla per scontato.

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