CICLISMO • Salutato Démare, nel 2023 sarà d’aiuto ai campioni della volata Ewan e De Li
FORTUNATO CHIODO
Il velocista puro è destinato a sparire. Sono sempre meno, infatti, le squadre che puntano sull’uomo che non conosce il significato dei freni. Solo la Groupama ormai vanta un velocista puro come il francese Arnaud Démare. Con una squadra di soli otto corridori, battezzarne due o tre che devono stare vicino allo sprinter e che lo devono seguire se si stacca nelle tappe di montagna, è troppo. In questa evoluzione della figura del velocista, si inserisce una nuova generazione di sprinter in grado di tenere bene in salita e capaci di costruirsi una volata anche senza il proprio treno. Il più completo è forse il belga Fabio Jakobsen, uno sprinter puro che milita nella formazione olandese Soudal-Quick Step, 13 vittorie nel 2022. E poi ci sono i giovani che stanno emergendo: l’olandese Olav Kooij e i belgi Jasper Philipsen e Arnaud De Lie. Sperando che poi si possano inserire anche atleti italiani: Alberto Dainese e Jonathan Milan su tutti. Intanto, dopo sei stagioni alla Groupama-Fdj, Jacopo Guarnieri (nella foto), classe 1987, ha deciso di cambiare aria. Nel 2023 saluterà Démare per saltare sul treno dello’australiano Caleb Ewan e Arnaud De Lie alla Lotto-Dstny. «Arnaud vuole cominciare la volata dalla testa del gruppo e desidera che noi aumentiamo gradualmente l’andatura. Caleb, invece, se la cava bene anche da solo, preferisce raggiungere subito il picco di velocità per poi mantenerlo nel finale. Quale gara sogno di vincere? La Sanremo, anche se potrei non essere d’aiuto. Guidare il capitano a trionfare sui Campi Elisi, invece, sarebbe magnifico», ha commentato sui social Guarnieri, cresciuto nel CC Cremonese 1891.
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