La nuova Cremo ora Balla coi lupi?

CALCIO SERIE A - Dopo solo due giorni dal suo arrivo Ballardini ha cambiato faccia alla squadra, capace di eliminare il lanciatissimo Napoli. Ma è più importante fare risultato lunedì a Bologna


MATTEO VOLPI
Chiamiamolo “effetto Ballardini” e speriamo che duri. L’avvicendamento in panchina, che ha portato in sella il tecnico ravennate (soprannominato “Balla”), specializzato in salvezze disperate, ha già regalato una prima impresa che sa di storia. Il passaggio del turno ai quarti di finale di Coppa Italia, ottenuto ai rigori al San Paolo di Napoli sotto un uragano, resterà una delle imprese più epiche della Cremonese targata Arvedi. Speriamo non rimanga uno dei pochi ricordi piacevoli di una stagione tribolata. Questa serie A da sogno rischia di diventare uno dei peggiori incubi, se non si inverte immediatamente la rotta. A partire già da lunedì prossimo, nella difficilissima trasferta di Bologna. L’impresa di Napoli, senza dubbio viziata dalla buona sorte (anche quella potrebbe aver seguito Ballardini, dopo la tanta sfortuna che ha accompagnato Alvini…), servirà senza dubbio a far crescere la consapevolezza ed il morale di un gruppo che si è dimostrato ancora pronto a combattere con ogni forza. Per il resto, il “Ballardini style” ha già dato qualche spunto: non solo nell’immancabile cuffia blu seguita da occhiali scuri con postura orgogliosa del tecnico, ma anche sul campo. Al Maradona, al cospetto di un avversario decisamente più forte, che in campionato vanta ben quaranta punti più dei grigiorossi, si sono viste entrate decise e ordine tattico per un prevedibile 5-3-2 con il “pullman” a difesa della porta, pronto però a credere in ogni singola ripartenza. Nei pochi allenamenti con il nuovo staff tecnico si è lavorato soprattutto sui principi generali nella fase difensiva e offensiva, alla ricerca di quegli equilibri che la gestione Alvini aveva cancellato quasi da subito. Lunedì pomeriggio a Bologna serve una conferma importante in termini di prestazione ed atteggiamento. Da qui sino a fine stagione ogni gara sarà da vivere come una finale, nella quale tutto è possibile e alla fine avrà ragione solo chi sa vincere con ogni mezzo, senza guardare la classifica.

Mercato - Dopo l’addio di Ascacibar, il rinforzo a centrocampo è Marco Benassi (classe 1994), che con Livorno, Torino, Verona, Empoli e Fiorentina ha totalizzato 216 presenze e 26 gol in serie A.






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