BASKET SERIE A2 - La squadra di Cavina ha reagito da grande squadra alla perdita di Cannon, travolgendo Rieti, ma domani al PalaRadi l’asticella si alza contro i pericolosi piemontesi di coach Franco Ciani
FABIO VARESI
Meglio di così non poteva reagire la Vanoli alla perdita di un elemento del calibro di Cannon. A Rieti, dove molte big hanno faticato, la squadra di Cavina ha ritrovato lo smalto dei giorni migliori, travolgendo i laziali per 84-68. Una prestazione che ha permesso alla società di vagliare con maggior calma il mercato, per trovare un rinforzo sotto canestro. Oltre a uno straripante Alibegovic (19 punti), sono andati in doppia cifra altri cinque giocatori: 15 punti e 6 rimbalzi per Eboua, Denegri è stato il migliore per valutazione con 21, grazie a 13 punti, 4 rimbalzi e 7 assist, Mobio ha realizzato 11 punti e 5 rimbalzi, per Caroti 10 punti, mentre Pecchia ha sfiorato la doppia doppia con 10 punti e 9 rimbalzi. Numeri che confermano la forza di una squadra, che ha carattere per sopperire alle avversità. Ma domenica scorsa la Vanoli ha pur sempre affrontato l’ultima in classifica e quindi serve una conferma nel match di domani al PalaRadi contro la Reale Mutua Torino, che all’andata ha inferto ai biancoblu la prima sconfitta in campionato. I piemontesi sono in grande crescita e al netto della penalizzazione, hanno conquistato gli stessi punti dei biancoblu. Un test importante, per confermare la crescita della squadra di Cavina, dopo l’appannamento nell’ultima parte del girone d’andata. Torino di coach Franco Ciani è reduce dal successo nello scontro diretto con Treviglio, grazie a un super Pepe (20 punti) e alle solide prestazioni di Mayfield e dell’ex De Vico. Servirà, quindi, la miglior Vanoli per mantenere imbattuto il PalaRadi. «Abbiamo avvertito un senso di responsabilità nelle ultime settimane, anche nel trovare energie nuove dopo un po’ di peripezie - ha affermato ieri Cavina -, la squadra sta meglio e proveremo a inserire Tabu, anche se la decisione verrà presa solo domenica mattina. Giocheremo contro una squadra che, complice la penalizzazione, si è nascosta abbastanza bene ad inizio anno, ma che ha qualità ed è molto ben allenata. Dispone di un gruppo di italiani di primissima fascia ed ha due stranieri che esaltano la chimica di squadra. Detto ciò, noi siamo più focalizzati sul nostro nuovo corso, cercando di giocare un po’ più in velocità. Sono certo che il nostro pubblico ci darà una spinta in più, come è già accaduto con Latina».
Ferraroni JuVi, sfida da non sbagliare domani a Roma
La Ferraroni JuVi torna in pista anzi, pardon, sul parquet. Dopo il turno di riposo forzato, i ragazzi oroamaranto saranno di scena domani alle 18 nel palazzetto di Guidonia Montecelio contro la Stella Azzurra Roma. Si tratterà di una sfida molto delicata per la classifica: i padroni di casa inseguono, infatti, la JuVi che ha appena due punti in più in graduatoria, sicuramente una sfida che vale doppio in chiave salvezza. Gli oroamaranto hanno avuto alcuni preziosi giorni per lavorare, per affinare la chimica di squadra e migliorare l’inserimento di Douvier (che pure ha già dato segnali positivi nelle gare già giocate), ma avrebbero un gran bisogno di una vittoria anche per arrivare carichi alla sfida successiva, la più attesa dell’anno senza alcun dubbio. Domenica 5 febbraio alle 17 si giocherà, infatti, il derby JuVi-Vanoli al PalaRadi (i biglietti sono già in vendita), rivincita attesissima dal popolo juvino dopo la sconfitta dell’andata che ha lasciato scorie di recriminazioni e polemiche, da trasformare in energia positiva nel confronto diretto di ritorno. Coach Crotti sta facendo crescere la propria squadra, ma occorrono conferme dal percorso di miglioramento di Vincini e Boglio. La squadra, peraltro, ha un’identità chiara: è seconda nel girone per percentuale di realizzazione nel tiro da tre, ma ultima per percentuale di realizzazione in quello da due. Caratteristiche molto diverse da quelle di una Stella Azzurra in grande crescita, sicuramente più adatta ad attaccare nel pitturato, che sul perimetro. Quello che conta davvero è però che la JuVi giochi concentrata e compatta come squadra: ogni volta che lo ha fatto, ha ottenuto il risultato voluto. Insomma, dipende solo dagli oroamaranto...
Alexandro Everet
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