CALCIO SERIE A - La trasferta di Torino ha confermato che la Cremonese non si arrende, malgrado una classifica che appare compromessa. Martedì serve l’impresa con i giallorossi
MATTEO VOLPI
Non resta che riprovarci. Archiviato il pareggio di Torino (dopo che quella rimonta sembrava promettere bene), la Cremonese tornerà in campo martedì sera alle 18.30 allo Zini nella tappa di chiusura del 24º turno di campionato ospitando la Roma di Mourinho. Un appuntamento importante, non solo per l’arrivo dello “special one” all’ombra del Torrazzo, ma soprattutto perché nel ruolino di marcia di questa complicata stagione, contro i giallorossi è arrivata quella che di fatto è l’unica vittoria nei novanta minuti da novembre ad oggi. Era Coppa Italia, questo sì, ma per la Lupa la ferita è ancora aperta. L’eliminazione non è stata pienamente digerita da una Roma che si presenterà carica, ma anche stanca dopo la bella vittoria di giovedì contro il Salisburgo, che ha sancito il passaggio del turno in Europa League. La Cremonese dovrà farsi trovare pronta e con la testa sgombra dalla classifica, proprio come all’Olimpico. L’ultimo posto e il divario di punti dagli avversari dovranno rimanere fuori dal terreno di gioco. A Torino questo aspetto si è visto solo in parte: dopo i due bellissimi gol di Tsadjout e Valeri che hanno rimontato l’iniziale svantaggio, è arrivata subito una distrazione difensiva che è costata il pareggio (sebbene il risultato sia stato giusto, come ammesso anche da Ballardini a fine gara). Peccato perché, laggiù in zona salvezza si marcia lenti e sbloccarsi con una vittoria esterna a Torino sarebbe stato utile per accorciare il distacco dalla Sampdoria. Nel probabile undici di partenza, mister Ballardini dovrebbe riproporre Vasquez in difesa, mentre rimangono da valutare le condizioni di Dessers in attacco, sebbene Tsadjout stia conquistando consensi in coppia con Okereke. Sul fronte Roma, Mourinho dovrà valutare le condizioni di Abraham in attacco o affidarsi ancora a Belotti, ma senza dubbio non ammetterà dai suoi gli errori di valutazione visti in Coppa Italia e, al contrario di quanto visto all’Olimpico qualche settimana fa, c’è da attendersi una partenza forte tipica delle squadre del tecnico portoghese, che mirano a portarsi in vantaggio nella prima mezz’ora di gioco per poi gestire e ripartire.
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