Vanoli, non sottovalutare l’Urania Milano

BASKET SERIE A2 - Le due sconfitte di fila della capolista Cantù confermano le difficoltà del girone e che nessun avversario è facile da battere. Domani al PalaRadi coach Cavina si attende una prova di forza

FABIO VARESI
Più che alla supremazia cittadina, la Vanoli puntava all’immediato riscatto dopo l’amara sconfitta casalinga con Torino. Il terzo atto del derby con la Ferraroni JuVi ha confermato lo strapotere della squadra di Cavina, che doveva testare l’ultimo arrivato Pacher (nella foto), subito positivo e in doppia cifra. Sperando che i guai fisici siano finiti, la Vanoli al momento vanta un roster lungo e di qualità, che può puntare al salto di categoria, con la consapevolezza però che la concorrenza è numerosa e agguerrita. Aveva ragione coach Cavina nel dire che il girone verde è molto difficile e lo dimostra l’inattesa crisi di risultati di Cantù. La squadra di Meo Sacchetti sembrava lanciata verso il dominio della classifica, ma a sorpresa è incappata in due sconfitte consecutive, che hanno minato le certezze dei brianzoli. Oltretutto, il primo ko è arrivato per mano di Piacenza, che nel turno successivo è stata travolta in casa dal fanalino di coda Rieti, a conferma che non ci sono match facili. Al momento la squadra più in forma appare Torino, che senza i tre punti di penalizzazione sarebbe appaiata in vetta a Cantù, ma anche Treviglio sta facendo una grande stagione. Insomma, quattro corazzate, tutte in grado di puntare alla promozione, a rendere ancor più difficile la lotta al vertice. Tornando al derby di domenica scorsa, sin dalle prime battute si è capito che non vi era partita, con la Vanoli in palla e precisa anche dalla lunga distanza. Sono stati ben cinque i biancoblu in doppia cifra, a certificare la bontà del match del roster di Cavina, apparso soddisfatto in conferenza stampa. Ma il campionato non permette di tirare il fiato, perché domenica è in programma al PalaRadi l’insidiosa sfida con l’Urania Milano, reduce dall’incredibile vittoria ai supplementari con Agrigento. La squadra di Davide Villa schiera tanti giovani di belle speranze, che possono rendersi pericolosi e quindi non vanno assolutamente sottovalutati. Al-l’andata la Vanoli s’impose facilmente 88-59, ma rispetto ad allora l’Urania è cresciuta e appare un osso duro per tutti, anche per le big del girone.


A Treviglio un’altra sfida proibitiva per la Ferraroni JuVi

Una sfida difficilissima, ma stimolante. La Ferraroni JuVi prova a ripartire dopo la sconfitta nel derby con la Vanoli, che sicuramente non è stata un piacere (ma si sa bene che i biancoblu sono stati costruiti per vincere il campionato, mentre la JuVi punta a salvarsi) e con una classifica complicata che vede gli oroamaranto ultimi, anche se non da soli (insieme a Stella Azzurra Roma, Casale Monferrato e Rieti). Lo dovrà fare contro un’avversaria davvero complicata: è, infatti, ospite della Gruppo Mascio Treviglio al PalaFacchetti domenica alle ore 18. Gli orobici sono secondi in classifica e in casa hanno perso solo con Torino, per il resto tutte vittorie e prestazioni sempre di livello, da squadra che sa quale è il suo obiettivo e come raggiungerlo. Si tratta di una squadra costruita per il vertice e la Ferraroni JuVi dovrà tirare fuori il meglio per fare risultato, anche perché il basket insegna che ogni partita è un romanzo nuovo. Guai a sentirsi battuti in partenza. Certamente ci vorrà la miglior versione della JuVi, che giochi compatta e di squadra, in cui tutti portino il proprio prezioso mattoncino, allungando le rotazioni con giocate di qualità, che devono arrivare anche dai giocatori solitamente più in ombra. Un aiuto, per quanto spiacevole (in bocca al lupo per una pronta guarigione), arriva dall’infortunio subìto dal veterano Brian Sacchetti alla mano sinistra, che non sarà quindi della partita: per Treviglio un’assenza pesante, soprattutto sul piano dell’esperienza e della personalità.

Alexandro Everet



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