CALCIO SERIE A - Vietato eccedere nell’entusiasmo per la prima vittoria in campionato, perché la strada per riaprire i giochi per la salvezza è ancora lunga, a partire dalla sfida con il Sassuolo
MATTEO VOLPI
Alleluia. La Cremonese si conferma bestia nera della Roma e come in Coppa Italia, anche in campionato trova un successo che regala i primi tre punti pieni in classifica e consente ai grigiorossi di abbandonare l’ultima posizione, scavalcando la Sampdoria.
Rivedere e rivivere finalmente lo Zini in festa è stato bellissimo, emozionante… da ripetere.
In campionato la situazione rimane molto complessa, ma dopo essersi sbloccati, adesso non resta che vivere al meglio un finale di stagione in cui tutto può ancora succedere. Il gruppo è forte e ci ha fatto capire di volerci credere. Contro la Roma dell’irascibile Mourinho, si è vista una Cremonese con ancora tanti limiti (il gol segnato da Spinazzola con lancio da dietro e difesa schierata male, è una sciagura a livello tattico…), arroccata dietro a rinviare senza pietà, ma disposta a lottare su ogni pallone e a sfruttare ogni mezza occasione possibile. E questo Tsadjout? Dopo tanti mesi nel dimenticatoio, l’attaccante colored nato a Perugia si è ripetuto con un sinistro al volo all’incrocio dopo il gran gol di destro segnato a Torino. Ballardini ne ha premiato la tenacia e la grande abnegazione, preferendolo a Dessers ed ora Tsadjout di fatto è l’uomo del momento. Quella con i giallorossi, però, è stata soprattutto una vittoria di squadra, del gruppo. Quello che è il segreto di questa Cremonese, quello che non è mai mancato sino ad oggi, nonostante non si fosse mai riusciti a vincere in campionato. Ma attenzione, è vietato concedersi delle pause.
Lunedì a Sassuolo (sempre con fischio d’inizio alle 18.30), per continuare a tenere viva la speranza, non si dovrà incappare in giornate storte come quella, ad esempio, contro il Lecce. Nelle file neroverdi, peraltro, peserà l’assenza del giocatore più rappresentativo, ovvero quel Domenico Berardi che a Sassuolo ha vissuto l’apice della carriera e che lunedì non sarà della sfida in quanto squalificato. Lo stesso varrà nella Cremo per Ferrari che era diffidato contro la Roma e che con i giallorossi è stato ammonito.
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