CALCIO - I tifosi della Cremonese possono ammirare le maglie indossate nei vari decenni e i trofei conquistati, esposti in apposite sale
FABIO VARESI
Sembra ieri e invece sono già passati 20 anni da quel 24 marzo 2003, quando la Cremonese festeggiò allo Zini i 100 anni di storia. Allora la squadra annaspava in C2 ed ora che celebra il 120º anniversario, calca con orgoglio i campi della serie A. E per non essere da meno al prestigioso palcoscenico calcistico nazionale, la società del Cavalier Arvedi ha allestito un percorso espositivo nel proprio stadio, grazie al quale ci si può immergere nella gloriosa storia grigiorossa. Lo Stadio Zini Experience è stato inaugurato giovedì in tarda mattinata, alla presenza delle autorità cittadine e ad avere l’onore del taglio del nastro è stato Luciano Cesini, una delle bandiere della Cremonese. Poi i presenti hanno potuto ammirare le due sale allestite nel settore dei distinti, dove sono esposte le maglie grigiorosse indossate nei vari campionati, dall’inizio degli anni Sessanta, ai gloriosi anni Ottanta, che hanno visto la Cremonese tornare in serie A e lottare sempre per il vertice nella cadetteria. Con emozione Cesini ha ammirato la maglia indossata nella stagione 1970-71 (nella foto), con il suo immancabile numero 2 sulla schiena, quando la Cremo ha calcato per l’ultima volta i campetti della serie D. Con una certa emozione ho visto esposta la maglia numero 11 della stagione 1983-84, quella della promozione nella massima serie e indossata da Gianluca Vialli, prima di spiccare il volo per la Sampdoria. Luca è uno dei tanti eroi grigiorossi che non potranno festeggiare l’anniversario della Cremo, come Emiliano Mondonico, Gigi Simoni, Domenico Luzzara ed Erminio Favalli, che rimarranno però sempre vivi nel ricordo delle imprese grigiorosse. Sempre nei distinti, è stato possibile ammirare un filmato di circa sette minuti, che ha visto tifosi ed ex calciatori ricordare i bei tempi passati e tra i protagonisti c’è anche Cesare Prandelli, che nella Cremonese è cresciuto ed ha esordito in serie C, prima di arrivare nel calcio che conta con le maglie di Atalanta e Juventus. Prandelli ha da poco deciso di ritirarsi dal calcio, che lo ha visto per anni protagonista su tante panchine, tra le quali quella della Nazionale ed anche se sono passati 45 anni dal suo addio alla Cremo, l’affetto per i colori grigiorossi resta intatto. Poi il tour è proseguito in tribuna, dove vi sono altre sale che espongono le maglie dagli anni Novanta in poi e soprattutto i trofei, tra i quali spicca quello del torneo Anglo-Italiano, conquistato nel mitico stadio di Wembley di Londra il 27 marzo 1993. Ciò significa che lunedì cade il trentennale di quella grande festa grigiorossa, che ha visto un’incredibile mobilitazione di massa dei tifosi della Cremo. Tutti quelli che hanno vissuto quei momenti, sia dal vivo, sia di fronte alla televisione, non possono dimenticare i tre gol realizzati al Derby County e la coppa alzata da capitan Verdelli, che nel filmato rivela di considerare la maglia grigiorossa una seconda pelle. Non male per un giocatore che ha vinto lo scudetto dei record con l’Inter di Trapattoni. Insomma, un percorso espositivo davvero emozionante, che si è concluso nei modernissimi spogliatoi dello Zini e che sicuramente emozionerà i tanti studenti che in questi giorni lo possono ammirare. Le celebrazioni per i 120 anni proseguiranno anche sabato 25 marzo e avranno il clou nella sfilata di alcuni protagonisti del passato, tra i quali è certa la presenza di Antonio Cabrini, che nella Cremonese ha iniziato la sua prestigiosa carriera e di Gioacchino Prisciandaro, idolo della curva.
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