CALCIO - Si parte oggi con il derby lombardo contro l’Atalanta, poi mercoledì c’è l’andata della semifinale di Coppa Italia, quindi la trasferta di Genova con la Sampdoria
MATTEO VOLPI
La chiamano la settimana Santa. Non per essere blasfemi, per carità, ma le analogie tra la liturgia e il prossimo destino grigiorosso sono importanti. Cremonese-Atalanta, in programma oggi alle 15, Cremonese-Fiorentina (semifinale d’andata della Coppa Italia) che si giocherà sempre allo Zini mercoledì prossimo alle ore 21 e Sampdoria-Cremonese del sabato pre-pasquale a Genova alle 16.30, saranno tre tappe fondamentali per provare a risorgere e salvare una stagione sin qui avara di soddisfazioni. Partiamo dall’attesissimo derby lombardo di oggi: una sfida dalla tradizione antica, nel segno di Emiliano Mondonico (sarà la prima dalla sua morte), più che mai “eroe dei due territori” per le belle pagine di storia vissute con lui alla guida prima dei grigiorossi e poi dei nerazzurri orobici. è atteso il pubblico delle grandi occasioni, visto che i 2436 biglietti per il settore ospiti, sono stati polverizzati nel giro di un’ora. Insomma, è prevista un’altra invasione come già visto con tante big del nostro campionato. Sì, perché l’Atalanta di Gasperini è a tutti gli effetti una big: un obiettivo raggiunto negli anni grazie ad una società capace di portare avanti programmazioni intelligenti, sfornando fior di giocatori e ottenendo risultati strabilianti sia in campo nazionale, che in quello internazionale. Cosa può fare realmente oggi questa Cremonese? Servirà saper soffrire, per non soccombere subito, sotto i colpi di un avversario sulla carta nettamente superiore. Mister Ballardini, vista l’aggressività degli orobici, potrebbe optare per un 5-3-2 che preveda un play davanti ai tre centrali difensivi, per poi agire in contropiede e creando dei duelli di uno contro uno sulle corsie esterne. Alcune scelte a partita in corso saranno poi rivolte anche alla sfida di mercoledì sera contro la Fiorentina in cui la Cremonese avrà l’occasione di giocarsi metà delle speranze di qualificazione a quella finale di Coppa Italia che resterebbe un traguardo storico nella storia grigiorossa. Oggi sono indisponibili Ferrari, Chiriches e Okereke, quindi scelte un po’ obbligate per il tecnico, che ieri in conferenza stampa non ha escluso che in futuro possa optare per la difesa a quattro.
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