Cremo, ritorno in A e stadio di proprietà

CALCIO - L’obiettivo per la prossima stagione è lottare per l’immediato ritorno nella massima serie con una rosa di qualità. E con lo Zini messo all’asta, la società può diventare proprietaria dello stadio


MATTEO VOLPI
Davanti all’ennesima estate calcistica piena di incognite, la Cremonese prova a ripartire dalle sue certezze. è praticamente certo, infatti, il rinnovo con capitan Ciofani, che probabilmente chiuderà la carriera in grigiorosso, confermandosi punto fermo come professionalità e presenza all’interno del gruppo anche per mister Ballardini. Oltre a lui è prevedibile una conferma anche di buona parte di altri elementi di esperienza come Castagnetti, Bianchetti e Buonaiuto a cui si andranno ad aggiungere anche i rientri di Zanimacchia dal Parma e Ravanelli dal Frosinone. Presto per chiudere altre trattative visto il vulcano di novità che possono arrivare dal calciomercato e dalle sempre più complicate decisioni extracalcistiche tra squadre piene di debiti o prive di stadi dove poter giocare le competizioni conquistate sul campo (casi di Reggina e Lecco per sintetizzare). Il mercato grigiorosso si concretizzerà innanzitutto con i colpi in uscita per poi chiudere quelli in entrata: in attesa di capire dove voglia finire Dessers, sull’asse Cremona-Genova sembra ben intavolata la trattativa che porterebbe Valeri al Genoa (ma si parla anche del Monza per lui) con eventuale arrivo del bomber Coda, talismano in termini di promozioni nonostante età e lista di pretendenti. A questo proposito, infatti, con la conferma di Ciofani (come arma da partita in corso), è chiara l’intenzione di optare anche per un altra prima punta oltre a Tsadjout che ben ha impressionato dall’arrivo di Ballardini. Avere almeno due attaccanti di ruolo, oltre a Ciofani, sarà fondamentale per il tecnico ravennate piuttosto affezionato ai moduli con due punte (4-4-2 o 3-5-2). Qualora non si dovesse arrivare a Coda, sul taccuino dei dirigenti grigiorossi sembra esserci anche quello di Silvio Merkaj, prima punta albanese classe ‘97 messosi in luce a suon di gol in Lega Pro con la maglia della Virtus Entella. Partito dall’Eccellenza, dopo una lunga gavetta che lo ha visto arrivare in Italia ancora bambino, è sbocciato tra i professionisti con la maglia della squadra ligure. Come alternativa c’è il giovane Jacopo Pellegrini, in uscita dal Sassuolo. Tra i pali, sembra scontata l’intenzione di promuovere Sarr come primo portiere, ma ne sapremo di più nelle prossimo tre settimane, quando inizierà a prendere corpo la nuova rosa grigiorossa in vista del ritiro in Val di Pejo ed in attesa di conoscere quali saranno le avversarie di una serie B che, come detto, rimane un rebus. Una cosa è certa: con la conferma di Ballardini, l’obiettivo è provare a fare subito ritorno in serie A.

CAPITOLO STADIO ZINI

Il Comune di Cremona ha deciso di mettere all’asta lo stadio Giovanni Zini con un prezzo di base pari a 15.524.600 euro. Il termine per presentare le offerte è fissato per il 21 luglio, mentre la seduta pubblica di apertura delle offerte è prevista per il 24 luglio alle ore 9 nella sede del Servizio Tecnico Patrimonio. Dopo aver modernizzato lo stadio con numerosi interventi, tanto da farlo diventare un impianto moderno e funzionale, la Cremonese ha quindi la possibilità di diventare proprietaria dell’impianto, cosa che in Italia possono vantare poche società: Juventus, Atalanta, Frosinone, Sassuolo e Udinese.

Con il Trofeo Dossena, si è definiticamente conclusa anche la stagione del settore giovanile. I grigiorossi sono usciti in semifinale per mano dell’Atalanta (0-2), poi battuta dai giapponesi del Jufa.

Commenti

  1. "Correggo" l'ultima frase:
    «Una cosa è certa: con la conferma di Ballardini, l’obiettivo è fare subito ritorno in serie A.»

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