Giocare con la calottina grazie alla Bissolati

PALLANUOTO - La canottieri propone ai giovani di provare questa disciplina, grazie al supporto dei tecnici di prima squadra e Under 16. L’obiettivo è creare un vivaio e rinverdire i fasti del passato


Obiettivo, rilanciare la pallanuoto a Cremona, partendo dalla base. L’iniziativa è partita da alcuni genitori dei giovani atleti e naturalmente dalla Canottieri Bissolati, che ha portato il nome di Cremona ad altissimi livelli in questo sport. «Dopo la pandemia - ci hanno scritto alcuni genitori - anche la pallanuoto ha avuto un calo di atleti, in particolare nel settore giovanile. Oggi in città, grazie alla Bissolati, abbiamo una prima squadra che milita in serie C e una seconda formazione che partecipa al campionato Under 16. Negli ultimi mesi si sono avvicinati a questa disciplina alcuni ragazzi di 10-11 anni, ma il numero esiguo non è sufficiente per allestire una squadra». E così è nata l’idea di organizzare una serie di attività, volte a creare interesse per questo sport, una fra tutte la realizzazione di un video, trasmesso sui principali social, che ha avuto numerose visualizzazioni, grazie al contributo di Gianluca Piazzi, giovane tecnico della Under 16 della Bissolati, che ha affermato: «Cerchiamo di suscitare interesse per il mondo della pallanuoto, in una città che ha una grande tradizione in questa disciplina e ci piacerebbe riportarla ai vecchi fasti. Naturalmente il primo obiettivo è coinvolgere i ragazzi per farli divertire e successivamente creare dei giocatori da portare in prima squadra. In questo progetto sono naturalmente coinvolti anche il tecnico della squadra di serie C, Cristian Tabellini e il suo vice Giorgio Costantino. Ai giovani che accetteranno il nostro invito, insegneremo i rudimenti della pallanuoto e in questi giorni abbiamo già avuto alcune adesioni, ma contiamo sull’aiuto dei genitori, che ci danno una bella spinta». Basta quindi prendere contatto con la Canottieri Bissolati e provare a divertirsi (gratuitamente) tutti i mercoledì e giovedì del mese di giugno.

Dicevamo della grande tradizione cremonese nella pallanuoto, sempre targata Bissolati e che ha avuto il suo apice negli anni duemila. Merito di Carlo Tenderini, all’epoca anche giocatore, che nell’estate del 1999 ha messo in campo un progetto molto ambizioso: arrivare in pochi anni in serie A.

Sembrava un azzardo e invece grazie agli sponsor, la squadra ha fatto incetta di promozioni e in quattro anni ha raggiunto la massima serie. Ma non è finita, perché nel 2005 la Bissolati ha alzato addirittura la Coppa Italia, vincendo la final four di Torino contro corazzate come Pro Recco e Savona. Poi sono arrivate le avventure continentali in Coppa Len, con la semifinale raggiunta nel 2007, prima di un declino causato dalla mancanza di risorse economiche. Dopo aver conquistato la salvezza nel 2008, la squadra ha ceduto i diritti della massima serie ed è ripartita dalla serie C. Subito promossa, tra i cadetti è rimasta però una sola stagione e dal 2010 bazzica con alterne fortune in serie C. Ripetere i successi dell’epoca d’oro è praticamente impossibile, ma l’obiettivo di tornare in serie B e creare un bel settore giovanile, è possibile.

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