BASKET SERIE A2 - In gara 2 contro la Fortitudo si è fermato per la terza volta in stagione Travor Lacey ed anche se la squadra ha reagito bene e vinto, la sua assenza a Bologna è pesante
FABIO VARESI
Una grande squadre si definisce tale nelle avversità. E in questa stagione la Vanoli di guai ne ha avuti tanti e che hanno limitato il determinante apporto degli stranieri. Malgrado questo, la squadra di Cavina ha già messo in bacheca due coppe e nei playoff ha vinto tutte e cinque le partite finora giocate. Ma proprio adesso non ci voleva il terzo stop di Lacey (nella foto Passamonti), la cui importanza in campo si è vista soprattutto in gara 1. “A causa del problema muscolare riscontrato da Travor Lacey nel corso di gara 2 della serie di semifinale e a seguito degli esami strumentali, il giocatore non prenderà parte a gara 3 in programma venerdì 2 giugno a Bologna e a partire da oggi, il suo recupero verrà valutato quotidianamente dallo staff medico della società”, ha fatto sapere con una nota mercoledì pomeriggio la società.
Dicevamo del valore dei biancoblu, che perso l’americano durante gara 2 al PalaRadi, hanno saputo ugualmente domare la Fortitudo Bologna, trascinata da Aradori. Sul 52 pari e con l’inerzia del match che sembrava dalla parte felsinea, è salito alla ribalta il talento di Mobio, non sempre espresso durante la stagione. Le sue bombe, realizzate in un momento delicatissimo della sfida, dimostrano che Cavina ha molte frecce al proprio arco, che dovranno essere tutte utilizzate domani al PalaDozza, per sperare di chiudere subito la serie. Soprattutto i due play Denegri e Caroti dovranno garantire i punti di Lacey, nella speranza che Alibegovic torni ad essere preciso dalla lunga distanza e che la squadra continui a fare la voce grossa a rimbalzo, soprattutto in attacco.
Arrivare in finale dopo solo tre partite sarebbe molto importante per guadagnare tempo e consentire il recupero di Lacey, visto che a causa dell’alluvione in Romagna, il calendario di Forlì si è dilatato nel tempo e domani sera i romagnoli giocheranno solo gara 1 della serie con Udine. Ciò significa che, in caso di equilibrio, la squadra che passerà il turno rischia di arrivare alla finale che mette in palio la promozione, con un dispendio di energie non indifferente. Si tratta, però, di discorsi puramente teorici, perché per prima cosa la Vanoli deve riuscire ad espugnare un palazzetto che si annuncia molto “caldo, con una tifoseria che per una serata metterà da parte i malumori nei confronti della società, nel tentativo di spingere la Fortitudo a gara 4. Un ambiente simile a quello che i biancoblu hanno trovato ad Agrigento, da dove sono usciti vincitori con grande fatica e solo dopo un supplementare. Ma la pressione è tutta su Bologna e in questi casi potrebbe influenzare il rendimento della squadra di casa.
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