Giulia Bentivoglio sale sul podio iridato

CANOA - Splendida medaglia di bronzo per la ragazza della Bissolati nel K4 500 Junior dopo un finale emozionante. In mattinata cerca il bis nel K2 500


FABIO VARESI
La Bissolati si tinge di bronzo ai Mondiali di canoa velocità Junior e Under 23 ad Auronzo di Cadore, in svolgimento nella suggestiva cornice del Lago di Santa Caterina. Merito di Giulia Bentivoglio (18 anni e figlia di uno dei fisioterapisti della Cremonese), che ha raggiunto la finale in ben due specialità: nel K2 e nel K4 500 Junior e in quest’ultima è salita sul podio. In gara con Sara Del Gratta, Sofia Zucca e Sofia Beretta ha conquistato l’atto conclusivo grazie al secondo posto in batteria con il tempo di 1’39”68, alle spalle solo dell’Ungheria. Le magiare hanno poi dominato la finale, tenendo fede ai pronostici, ma le azzurre sono state grandi protagoniste e nelle ultime battute hanno avuto la meglio di un soffio dell’Australia, mentre l’argento è andato all’equipaggio tedesco. «Siamo partite forte, poi abbiamo tenuto il passo perché sapevamo che la gara si sarebbe disputata negli ultimi 200 metri, quando abbiamo stretto i denti e tirato fino alla fine. Le australiane erano lì e non eravamo sicure del terzo posto. Poi hanno chiamato i numeri in torretta e c'era il nostro ed abbiamo urlato di gioia. È stata un’emozione fortissima, me lo sono immaginata tante volte, ma viverla è tutta un'altra storia. Questo terzo posto non è solo mio, ma di tutte le persone che hanno fatto parte di questo percorso e che mi hanno permesso di essere qui», ha rivelato tra l’emozione. Ma non è finita qui, perché stamattina alle ore 9.33 Giulia (prima da sinistra nella foto) andrà a caccia di un altro piazzamento di prestigio nel K2 500 con Sara Del Gratta. Le due azzurre sono molto attese, dopo aver ha vinto alla grande la propria batteria in 1’50”65, precedendo Canada e Repubblica Ceca, anche oggi dovranno vedersela con le solite ungheresi. Bravi sono stati anche Riccardo Baldan, Nicolò Volo e Leonardo Favero della Ottagoni Cremona, che con Leonardo Favero hanno prima passato il turno in batteria con il terzo posto in 1’22”19, a poco più di due secondi da ungheresi e spagnoli. Poi il K4 Under 23 si è superato nella prima semifinale, terminata al secondo posto dopo un finale punta a punta con l’Ucraina, che si è imposta per soli 5 millesimi. Purtroppo in finale gli azzurri hanno forse accusato un po’ la fatica e sono giunti ottavi in una gara vinta ancora dall’Ungheria. Ma arrivare tra i primi otto del mondo è comunque motivo di soddisfazione.

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