Mattia, il giovane talento delle due ruote

MOTOCICLISMO - A quasi 11 anni continua a mietere successi in sella alla sua minimoto. Una passione che coltiva sin da piccolissimo. Il suo sogno è emulare Valentino Rossi e Bezzecchi


FABIO VARESI
A Cremona c’è un campioncino delle due ruote. Si chiama Mattia Frau (compirà 11 anni il prossimo 11 agosto) e sfreccia sulle minimoto da quando ne aveva 5. Attualmente è ai vertici al Campionato italiano Junior C e si sta segnalando come uno dei migliori talenti della sua categoria. Una passione per le moto ereditata dal padre Pierluigi, che da sempre ama i motori e non il calcio. Come si desume del cognome, il padre di Mattia ha origini sarde, ma da sedici anni risiede a Cortetano. Malgrado i tanti impegni, il piccolo centauro è bravo a scuola e porta sempre ai box i compiti, in modo da non restare indietro con il programma. Oltre ad avere talento, ha un gran coraggio e malgrado gli acciacchi procurati dalle cadute, non perde mai una gara. Ad esempio, recentemente si è fratturato la mano destra, ma ha gareggiato comunque a Codogno nella seconda tappa del Campionato Italiano, che attualmente lo vede in seconda posizione, ma a contatto con la vetta. Ma non è tutto, come ci racconta il padre: «La settimana scorsa in allenamento si è procurato un altro infortunio alla spalle. La mia intenzione era quella di fermarlo, ma non ha voluto sentire ragioni ed ha partecipato ugualmente al prestigioso Trofeo Simoncelli a Cascia (Perugia), dove ha stupito tutti ottenendo la pole position, le vittorie in entrambe le gare con un netto distacco e con il giro veloce. Ora è tra i primi anche in questo Trofeo».

Mattia gareggia per il Team 664 Racing di Fiorenzuola e malgrado la giovane età, guarda molto lontano. « Il nostro obiettivo - ha aggiunto il padre - è quello di proseguire con le nostre forze fino a quando ci riusciremo, grazie all’aiuto di qualche sponsor, ma Mattia non nasconde il sogno di diventare un pilota professionista. Nella sua categoria c’è già molta competizione, ma la differenza la fanno le persone e non manca il rispetto tra i piccoli piloti, che viaggiano a 100 all’ora. Paura? Quella c’è sempre e quando termina una corsa, non trattengo le lacrime per i risultati che ottiene, ma soprattutto perché è arrivato indenne al traguardo».

Come tanti giovani italiani, Mattia ha avuto come idolo Valentino Rossi, ma ora che ha smesso di correre, tifa per Marco Bezzecchi, il nuovo talento che contende a Bagnaia la leadership in Motogp. «Il sogno di Mattia è di emularlo un giorno, anche se Valentino è sempre nei nostri cuori, perché è stato il migliore della storia, rimanendo comunque umile. Spero a breve di portarlo al suo ranch a Tavullia per conoscerlo e di assistere anche a un Gp dal vivo».

Prima di allora c’è la tappa del 16 luglio del Campionato italiano a Cascia a cui pensare.

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