Vanoli al lavoro per valutare gli stranieri

BASKET - Andrea Conti, premiato come miglior dirigente dell’anno in A2, sta già vagliando i possibili profili per rinforzare la rosa e le eventuali conferme di Lacey e Pacher


FABIO VARESI
La rinascita della Vanoli ha tanti protagonisti, ma una citazione speciale merita Andrea Conti. Non è un caso che dal suo ritorno la squadra sia subito risorta, vincendo tutto in questa straordinaria stagione in A2, ma soprattutto ritrovando la massima serie persa un anno fa. Non era facile, lo abbiamo ribadito più volte, ripartire da zero o quasi, ma Conti ci è riuscito con il sostegno del presidente e di una società che ha ritrovato l’entusiasmo dei giorni migliori. Il suo lavoro è stato giustamente premiato dalla Lega Nazionale Pallacanestro, che gli ha assegnato il titolo di dirigente dell’anno in serie A2 con il Premio Gabriele Fioretti, istituito per ricordare il general manager di Pallacanestro Biella e nel mondo della pallacanestro come giornalista e dirigente, scomparso nel novembre 2014 all’età di 39 anni. Dopo i doverosi festeggiamenti, Conti e il suo staff si sono messi al lavoro per allestire una squadra in grado di ben figurare anche in serie A. Scontata la conferma di coach Cavina e dei suoi assistenti, resta da decidere chi dovrà lasciare Cremona: scelta dolorosa, ma necessaria perché farsi condizionare dalla riconoscenza, potrebbe essere pericoloso. La scorsa stagione insegna che la vita è dura per le neopromosse, con Verona retrocessa e Scafati salvatasi in modo rocambolesco solo all’ultima giornata. Ma dopo aver disputato 13 stagioni di fila nella massima serie, alla Vanoli sanno bene cosa serve e gli errori commessi nell’estate del 2021 serviranno sicuramente da monito per tutti. Di sicuro il capitolo più importante riguarda gli stranieri: la sensazione è che Lacey possa essere confermato , mentre qualche dubbio è legato alla presenza di Pacher (foto Passamonti), che pare sia disposto a restare, ma non è detta che rientri nei piani di Cavina. Certamente serviranno un play e un lungo di provata affidabilità e probabilmente anche un tiratore efficace dal perimetro. Ma è presto per sparare nomi a caso.

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