canottaggio – Ottimo secondo posto in una semifinale molto combattuta, che vale la qualificazione olimpica. Deludono Rodini e Montesano, che devono vincere oggi la finale B per conquistare le Olimpiadi
FABIO VARESI
Ci sono barche azzurre che raramente tradiscono le attese nei grandi appuntamenti internazionali. Una di queste è senza dubbio il quattro di coppia (nella foto canottaggio.org/Mimmo Perna), che da anni ha come indiscusso capovoga Giacomo Gentili (26 anni), cresciuto alla Bissolati ed ora alfiere delle Fiamme Gialle. A parte l’infortunio di Tokyo, il quadruplo è sempre salito sul podio negli ultimi tre anni. Ma il Mondiale di Belgrado è un’altra cosa, perché tutte le nazioni hanno presentato i migliori equipaggi per strappare il pass olimpico. E i quattro azzurri (Nicolò Carucci, Andrea Panizza e Luca Chiumento con Gentili), non hanno tremato e soprattutto non hanno tradito le attese. Dopo aver dominato la propria batteria, sono stati protagonisti di un’ottima semifinale, molto competitiva. Decisiva è stata la partenza sprint degli azzurri, che poi hanno controllato con freddezza la bagarre finale, arrivando solo alle spalle della Polonia (ma d’un soffio) e precedendo Germania e Ucraina. Le prima tre hanno staccato il pass per Parigi 2024 e questo è già un grande risultato. «Nella prima parte di gara c’erano molte onde, ma siamo riusciti a tenere sempre su la barca, il finale è stato al cardiopalmo, anche per il ritorno tedesco. Sono soddisfatto di questo primo step, perché abbiamo preso il pass per le Olimpiadi», ha rivelato Gentili. Ora però il quadruplo azzurro non si accontenta e oggi andrà a caccia di una medaglia nella finale A (ore 15.26 con diretta su RaiSport). Le note dolenti sono arrivate, invece, in campo femminile. Le difficoltà incontrate in batteria dal doppio Pesi Leggeri di Valentina Rodini (5º) e dal quattro di coppia di Alessandra Montesano (4º), si sono riproposti in semifinale, con le due barche azzurre partite bene, ma alla fine solo seste e lontane dai primi tre posti. Ma per le Olimpiadi non tutto è perduto, anche se oggi dovranno vincere la finale B per staccare l’ultimo pass per Parigi (ore 11.30 e 12.10). «La speranza c’è sempre. Delusa o arrabbiata? Nessuna delle due, ma solo concentrata per la finale B, perché contano solo la barca e la velocità», ha rivelato la campionessa olimpica Rodini. «Bene Giacomo per la qualificazione alle Olimpiadi, per il resto c’è ancora da lavorare per abbattere la concorrenza. Sempre più difficile per Valentina e Alessandra, che devono agguantare il primo posto in finale B. Un compito non semplice visto l’equilibrio con gli equipaggi rivali. Tutto è però possibile. Crediamoci, anche se lo spostamento delle corsie dovuto al forte vento contro, non ci aiuta», ha commentato il tecnico federale Gigi Arrigoni. Intanto, a Belgrado hanno strappato il pass olimpico anche i due doppi di Stefano Oppo e Gabriel Soares (Pesi Leggeri) e di Luca Rambaldi e Matteo Sartori, secondi in semifinale.
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